chi legge abitualmente il mio blog sa che a me piace usare la lente di ingrandimento per portare all’attenzione di chi legge le cose che mi divertono sui media. di recente capita più spesso sul corriere della sera. ricordate il pezzo famoso con la foto delle mani presentate come un’installazione misteriosa? quella era in realtà un’operazione pubblicitaria e lo si poteva capire guardando il sito internet, che con grande solerzia il giornalista citava nel pezzo.
oppure ricordate la pagina secondo cui novara era in lombardia?
oggi c’è un’altra magagnetta di questo tipo. prima pagina dell’inserto milano: foto e titolo a centro pagina con grandissima evidenza per un party hollywoodiano in città a Milano. il giornalista scrive che era il lancio mondiale del nuovo telefono di Vertu (una marca con prodotti che costano migliaia di euro, ci sono anche modelli tempestati di diamanti)
niente di strano, normale cronaca. anzi, direi normale amministrazione, tutto sommato. si racconta un pezzo della città e dei suoi avvenimenti, dando particolare risalto a questo per l’importanza degli ospiti. poi giri pagina…
oh! ma che strano… una pubblicità di vertu, l’azienda a cui è stata dedicata la prima pagina. ma allora cosa era? cronaca o pubblicità? l’evento era davvero così rilevante o la rilevanza aumenta a seconda della dimensione dell’inserzione?
e se succede così per una notizia stupida, come funziona per quelle importanti? il dubbio, anzi, il tarlo rimarrà lì senza una risposta attendibile.