sto guardando le immagini in tempo reale che arrivano dal centro di roma e ho visto prima in diretta il rogo di alcune auto in sosta, l’assalto ad un supermercato, l’assalto agli inviati di sky.
in mezzo ad un popolo colorato, composto, con tutte le motivazioni del mondo, ecco 150 persone con i caschi neri, con le sciarpe, con il volto coperto.
Ecco il modo migliore per rovinare una manifestazione che ha un senso e una dignità da rispettare fino in fondo. Provate a cercare qualche notizia sui “genitori” di questo movimento, sugli indignados che sono nati spontaneamente in spagna con il passaparola di twitter e facebook. Non c’è mai violenza, non quella cieca. ci sono immagini di scontri con la polizia ma nessuno con il volto coperto, nessuno con i naschi, almeno non nelle immagini che ho trovato in giro per il web.
Ma ogni volta che c’è un’iniziativa che ha un senso, ogni volta che un movimento si impone per la forza delle idee, ecco l’inquinamento della violenza, quello che porta a condannare un intero movimento, mentre sono solo quei 150 coglioni che dovrebbero essere bollati per quello che sono.
Ma chi sono le forze oscure che muovono questi che con gli indignati non c’entrano nulla? Chi ha interesse per alimentare lo scontro generazionale e radicalizzarlo fino a farlo sfociare nella violenza?
io vorrei sapere questo, più che i cazzi di tarantini e di lavitola. ma tanto sappiamo che da domani ce ne dimenticheremo e confonderemo quei 150 con le decine di migliaia che hanno sfilato in modo composto e con dignità ed indignazione, sentimenti che in molti casi riescono ad andare a braccetto. Peccato: l’impegno e la partecipazione di molti sono stati cancellati dalla demenza dei pochi.